Sulla base di quanto stabilito dal nostro ordinamento, le volontà testamentarie devono necessariamente espresse in forma scritta. Una caratteristica che non genera particolari "rischi" di poca chiarezza quando il testamento è pubblico (ovvero, quando la scrittura è a cura del Notaio che lo riceve), ma che potrebe aprire qualche margine di incertezza nel caso di testamento olografo (ovvero, quando la scrittura è a cura dello stesso testatore).
Ma quali sono le formalità richieste dal testamento olografo? E quali i principali requisiti?
La legge è piuttosto chiara nel precisare quali siano le formalità richieste dal testamento olografo, e una prima lettura del tenore letterale delle norme determinerà già una maggiore evidenza sul fatto che le stesse formalità sono più rigide nel testamento olografo rispetto a quanto non accada nel testamento ordinario, per le quali l'intervento del Notaio garantisce la provenienza del documento (nel caso in cui il testamento segreto sia ricevuto dal pubblico ufficiale) sia il contenuto (nel caso in cui il testamento sia pubblico, ricevuto dalla viva voce del testatore).
Per quanto attiene il testamento olografo, tre sono i requisiti principali:
- autografia: il testamento deve essere scritto in tutte le sue parti dal testatore, il quale dovrà aver agito di suo pugno, senza l'ausilio di altre persone o di mezzi meccanici o digitali;
- data: è necessario che il testamento sia accompagnato dal giorno, dal mese e dall'anno in cui è stato scritto (non è invece obbligatorio il luogo);
- sottoscrizione: il testamento olografo deve essere firmato in calce alle disposizioni.
Contrariamente a quanto qualcuno potrebbe pensare, la legge non stabilisce nulla circa il supporto sul quale deve essere scritto il testamento olografo. Ne deriva che questo documento può essere scritto su un qualsiasi pezzo di carta, di ogni dimensione o colore o qualità. E non è nemmeno necessario che si tratti di vera e propria carta, potendosi accettare anche cotona, stoffa, legno, marmo, pietra o altro materiale, purchè durevole. Negli ultimi casi, è bene però rammentare che il testamento deve essere scritto e non scolpito, poichè in questa seconda ipotesi perderebbe le caratteristiche della calligrafia / autografia del testatore.
Si noti infine che se non è sufficiente un unico foglio di carta, è possibile utilizzarne anche più di uno, purchè risulti che l'uno è la continuazione dell'altro. Per evitare qualsiasi margine di aleatorietà nell'interpretazione delle volontà, è consigliabile che i fogli siano numerati e che su ciascuno vi sia l'indicazione della data e della firma del testatore.