Come gestire i dati digitali del defunto

Come si gestiscono i dati digitali di un defunto? Come si amministra la sua presenza online? Si tratta, a ben vedere, di una domanda che solo di recente ha iniziato a interessare gli eredi, i quali sempre più spesso si domandano che cosa accada ai dati digitali dopo la morte.

Come si gestiscono i dati digitali di un defunto? Come si amministra la sua presenza online? Si tratta, a ben vedere, di una domanda che solo di recente ha iniziato a interessare gli eredi, i quali sempre più spesso si domandano che cosa accada ai dati digitali dopo la morte.

Una domanda peraltro ben consapevole: quando si muore, si lascia anche un'identità online costituita da fotografie, e-mail, dati bancari e tutto ciò che può contribuire a caratterizzare l’eredità digitale del defunto. Prendersi cura del futuro online dopo la morte, non può dunque che essere considerata come parte integrante del processo funebre. Ma come fare?

I social network

Con Facebook avete due possibilità. La prima è quella di richiedere la cancellazione dell'account, segnalando proprio l’avvenuto decesso dell’utente. La seconda è quella di trasformare il suo account in un “memoriale”: sinteticamente, il social network oscurerà alcune parti per proteggere la privacy del defunto, ma manterrà l'account online affinché amici e conoscenti possano rendere omaggio.

L'account memoriale sarà visibile solo dagli amici di Facebook, e consente di scambiare ricordi e messaggi tra i parenti. È vietato connettersi a questo account, e nessun amico può essere aggiunto o eliminato. Le foto pubblicate dal defunto non possono più essere modificate o cancellate.

Diverso è il discorso su Twitter, che propone un modulo per i parenti che desiderano eliminare l'account di un defunto. Per far ciò bisogna tuttavia fornire diverse prove, come il certificato di morte, il collegamento di parentela con il defunto, la copia del documento di identità del richiedente, e così via. Sia su LinkedIn che su Snapchat è infine presente un modulo che vi permette di disabilitare l'account.

Banche online e email

Il discorso non è molto più complesso per quanto concerne i fornitori di servizi bancari e di posta elettronica, anche se ogni provider ha delle diverse regole in proposito.

In linea di massima, per le banche online sarà sufficiente informare del decesso fornendo copia del certificato di morte e altri documenti eventualmente richiesti: da questo momento l’account sarà disattivato (comprese carte e altri strumenti di pagamento) e potrete avviare le pratiche di successione per lo svincolo della somma. Simile è l’approccio di Paypal, che vi permetterà di recuperare i fondi dal conto di un defunto, previa richiesta di chiusura dell’account e di svincolo delle somme, per le quali vi consigliamo di contattare il servizio clienti.

Generalmente più semplice è la procedura di chiusura degli account di posta elettronica: anche qui, ricordiamo come ogni provider abbia delle regole diverse, ma come tutti ammettano il congelamento e la chiusura di un account dopo un po’ di tempo e dietro presentazione di apposita documentazione.

Altri dati pongono invece ulteriori problemi, visto e considerato che non si tratta solo di chiudere un account, ma anche di recuperare quello che c'è dentro, come musica, ebooks, fotografie. Insomma, si possono ereditare i dati digitali del defunto? La vicenda è molto controversa, e spesso la risposta è negativa, se non attraverso una procedura lunga e difficile…

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