Quando il defunto lascia agli eredi un patrimonio in cui sono presenti anche immobili è necessario tenere a mente la necessità di dar seguito a una serie di vicissitudini che hanno come obiettivo comune quello di regolarizzare la posizione nei confronti del Fisco, e non solo. Ma cosa si deve fare quando si ottiene un immobile in eredità?
La tassa sulle successioni
Cominciamo con il ricordare che la quota di patrimonio trasferita a ogni erede è soggetta alla tassa sulle successioni, conteggiata sul valore dell’asse ereditario. Sono obbligati al pagamento dell’imposta gli eredi: nell’ipotesi in cui un erede si faccia carico, da solo, dell’intero pagamento dell’imposta, potrà poi rifarsi esercitando il diritto di rivalsa nei confronti degli altri eredi, qualora inadempienti.
Come abbiamo avuto modo di ricordare in un separato approfondimento che trovate qui su Lastello, la base imponibile (intesa come il valore dei beni su cui calcolare l’imposta), se presenta un immobile, è assunta considerando come riferimento la rendita catastale del bene, rivalutata del 5% e poi moltiplicata per specifici coefficienti (nell’ipotesi di prima casa, ad esempio, è pari a 110).
Al valore così ottenuto si applicano poi le aliquote, diverse a seconda del grado di parentela che sussisteva tra la persona deceduta e l’erede, e si terrà altresì in considerazione la franchigia, ovvero l’importo sopra il quale si deve applicare la tassa.
Le altre imposte
Alla tassa di successione occorrerà poi aggiungere anche la necessità di pagare le imposte ipotecarie e catastali, pari rispettivamente al 2% e all’1% del valore dell’immobile, con possibilità di usufruire delle agevolazioni nel caso di prima casa.
E dopo?
Una volta che tutte le imposte sono state regolarmente pagate, l’erede dovrà recarsi presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate competenti territorialmente, e compilare un modulo per la dichiarazione di successione allegando:
In aggiunta a ciò, entro 30 giorni dalla presentazione della dichiarazione di successione, sarà necessario presentare richiesta di voltura degli immobili alla stessa Agenzia, presso l’Ufficio del Territorio (ex Catasto).