Urna cineraria: come è fatta e quanti tipi ne esistono

L’urna cineraria è il contenitore in cui sono raccolti e conservati i resti del defunto, al termine della procedura di cremazione.

Ma come è fatta l’urna cineraria? Quali sono i suoi materiali? E quanti tipi di urna cineraria esistono?

Come è fatta l’urna cineraria: i materiali con cui è realizzata

L’urna cineraria può essere realizzata ricorrendo a tanti materiali diversi. Alcune di esse sono per esempio realizzate in pietra o marmo, altre in metallo o ceramica, altre ancora in terracotta, alabastro e, perfino, vetro. Il che, in fin dei conti, ci porta a formulare una prima considerazione: non è importante il materiale o la forma con cui l’urna cineraria è realizzata, bensì che sia correttamente sigillata.

E’ infatti quella della sigillazione la caratteristica fondamentale dell’urna cineraria che, come tale, dovrebbe impedire la profanazione delle ceneri. Pertanto, è ben possibile affermare che – esattamente come avviene per la scelta della bara o di altri elementi – l’individuazione dell’urna cineraria da utilizzare per raccogliere le ceneri del defunto dipenderà dal gusto dei propri cari.

Un altro elemento che potrebbe condizionare la scelta dell’urna cineraria è poi rappresentato dalla destinazione dell’urna. Alcune persone esprimono infatti il desiderio di disperdere le ceneri, rispettando in tal modo le indicazioni del defunto. In questo caso è sicuramente opportuno optare per un’urna cineraria biodegradabile, con materiale non inquinante, sia nel caso in cui le ceneri siano disperse in acqua, sia nel caso in cui siano invece disperse su un apposito terreno.

Urna cineraria da tenere in casa

Naturalmente, le cose sono un po’ diverse nel momento in cui si sceglie di tenere l’urna in casa propria.

Di fatti, non tutti sanno che la l. n. 130/2001 e il successivo parere n. 2957/3 del 29 ottobre 2003 da parte del Consiglio di Stato danno ai familiari l’opportunità di scegliere se conservare le ceneri in un cimitero o tenerle in casa propria. Naturalmente, in questo secondo caso si avrà la possibilità di sentire il proprio caro defunto più vicino, mantenendo un legame emotivo di maggiore prossimità.

Se questa è l’intenzione del lettore, risulta evidente come l’urna cineraria da tenere in casa non potrà che soddisfare requisiti decorativi di maggiore specificità.

È anzi lecito affermare che proprio l’apertura al mantenimento dell’urna cineraria in casa ha fatto sorgere e sviluppare un mercato piuttosto vivace nelle urne cinerarie decorative, che oggi possono essere acquistate in forme e colori molto varie, in grado di adattarsi e integrarsi perfettamente nel proprio appartamento.

Ecco dunque che, in fondo, nella scelta dell’urna decorativa non ci sono più limiti: si può optare per un’urna funeraria dall’aspetto ovale piuttosto che rettangolare, dal colore neutro o più vivace. L’importante è, anche in questo caso, rispettare i propri sentimenti e quelli dei propri cari che hanno il diritto di poter esprimere un ricordo dinanzi all’urna.

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