Le letture per funerale sono dei brani testuali, generalmente brevi e tratte da testi sacri o letterali, che vengono letti durante la cerimonia funebre con la finalità di offrire un confronto ai presenti, riflettere sulla vita del defunto, celebrare la sua memoria.
Sebbene quella della condivisione delle letture per il funerale sia una pratica molto diffusa anche da noi, non tutti sono a conoscenza delle caratteristiche di questo gesto e di quali letture potrebbe essere più opportuno pronunciare in sede di rito funebre.
Chi sceglie le letture funebri
Per prima cosa, ricordiamo che nello svolgimento del rito funebre, le letture sono di norma scelte a cura del celebrante, che selezionerà i brani più in linea con le credenze del defunto e della sua famiglia, e con il messaggio che si intende condividere nella sede celebrativa.
È tuttavia possibile che i familiari possano indicare al celebrante dei brani particolarmente cari al defunto, in maniera tale che possa essere ricordato con la giusta profondità.
Quali letture per funerali si scelgono
Da quanto sopra dovrebbe altresì essere chiaro che non vi sono letture per funerale “predeterminate” e che pertanto ciascuna celebrazione potrebbe essere caratterizzata dall’individuazione di specifiche letture.
Ad ogni modo, nei funerali cristiano sono molto diffusi i passi della Bibbia, come ad esempio quelli che possono essere tratti dal vangelo di Giovanni, nel capitolo in cui si parla della resurrezione di Lazzaro, o ancora la Prima Lettera ai Corinzi, dove invece si parla della vita eterna. Nei funerali cristiani è molto diffusa la lettura di qualche salmo e, naturalmente, le principali preghiere.
Le letture per funerale nei riti civili
Naturalmente, nelle cerimonie civili la scelta delle letture è più libera. Può dunque includere qualsiasi brano che abbia un particolare significato per il defunto per i suoi familiari.
È pertanto frequente la scelta di alcune poesie che richiamano alla mente i concetti di vita e di morte, così come brani letterari che sono estratti dai libri preferiti dei defunti, o magari uno stralcio di un personaggio storico che è stato particolarmente ammirato dal caro estinto.
È altresì diffusa l’abitudine di condividere pubblicamente dei testi che sono stati scritti dai familiari o dagli amici del defunto: si tratta di un modo molto personale per condividere ricordi personali del defunto e omaggiarlo in un contesto di condivisione e di celebrazione.
Come scegliere le letture per il funerale
Come abbiamo visto nelle scorse righe, non ci sono molto limiti nella scelta delle letture per il funerale, con la conseguenza che chiunque potrà scegliere come procedere.
Ad ogni modo, consigliamo un po’ di attenzione. La scelta delle letture per il funerale è infatti un momento molto importante, in grado di personalizzare e rendere unica la cerimonia funebre, trasformandola in un tributo significativo al defunto, alla presenza di tutti i suoi cari.
Proprio per questo motivo è essenziale scegliere dei testi che siano di effettivo conforto per i presenti e che siano in grado di trasmettere un messaggio di vita e di ricordo per il defunto. Come fare?
Un frequente punto di partenza, soprattutto se il rito funebre è religioso, è quello considerare le credenze del defunto e della sua famiglia. Se era una persona particolarmente dedicata alla fede e alla religione, è probabile che abbia dei brani preferiti nei testi sacri. In caso di dubbio, si può domandare alle persone che lo conoscevano meglio, o guardare nei testi sacri in suo possesso se vi siano dei passi sottolineati.
Se poi non si dovesse trovare nessuno spunto utile in questo modo, si può comunque scegliere un brano che abbia un significato personale per sé e che possa in qualche modo essere una testimonianza scritta del rapporto che lega al caro estinto.
In ogni caso, il nostro suggerimento è – qualsiasi sia la propria scelta – assicurarsi che le letture così individuate siano adatte al contesto della cerimonia. Abbiamo già rammentato, in questo ambito introduttivo, che le cerimonie religiose tendono ad esempio ad essere più rigide rispetto a quelle non religiose per quanto concerne la disponibilità di scelta delle letture. È dunque sempre bene ricordarsi quale sia il contesto nel quale ci si trova e adattare le letture del funerale di conseguenza.
Chi legge le letture per il funerale
Di norma le letture per il funerale sono lette dalla stessa persona che le sceglie e che con esse vuole ricordare il proprio caro estinto. Nel far ciò, affinché il messaggio che si desidera condividere arrivi chiaro a tutti, è bene effettuare le letture ad alta voce, scandendo bene le parole, assicurandosi dunque che siano comprensibili.
Può però capitare di non sentirsi nelle giuste condizioni emotive per procedere alla lettura dei beni individuati in un contesto pubblico come quello della cerimonia. In questo caso, non c’è niente di cui vergognarsi nel domandare a un amico o a un familiare di leggere le letture al posto nostro.
Ricordiamo infine che oltre alle letture per funerale di cui abbiamo parlato in questo breve approfondimento, durante la cerimonia funebre è possibile includere anche altri brani, come ad esempio quelli musicali, scelti tra quelli preferiti per il defunto e sempre avendo ben in mente il contesto in cui ci si trova.
La scelta di questi elementi è ovviamente a discrezione della famiglia del defunto, che potrà ben personalizzare questo aspetto della cerimonia sulla base di quelle che sono le preferenze del defunto e della famiglia.