Funerale bara aperta: cos’è e quando si usa

Il funerale a bara aperta o – meglio – il funerale con esposizione pubblica della salma, è un rito funebre nel quale il corpo del defunto viene esposto al pubblico affinché i presenti possano rendergli omaggio.

Di norma riservato a personaggi pubblici rilevanti (si pensi a importanti politici o a sportivi con particolari meriti per il Paese), l’esposizione del corpo nel funerale a bara aperta avviene in un edificio di rilievo.

Nel nostro Paese i funerali a bara aperta e le esposizioni pubbliche delle salme avvengono generalmente durante i funerali di Stato. Oggi il corpo è di norma chiuso nella bara, mentre in passato non erano rare le ostensioni, anche perpetue.

Il funerale a bara aperta nel mondo

Se nel nostro Paese il funerale a bara aperta con l’esposizione della salma è certamente evento più raro, così non è in altre parti del mondo.

L’esempio più celebre e territorialmente a noi più vicino è quel che avviene in Città del Vaticano, dove è tradizione che la salma del papa appena deceduto venisse esposta. Fino al 1978, peraltro, la salma, rivestita dai paramenti liturgici, doveva essere sempre visibile fino alla conclusione delle esequie. Solamente in quel momento poteva essere deposta nella bara e, poi, tumulata.

Con le innovazioni introdotte da papa Paolo VI, invece, l’esposizione della salma, nei suoi termini di visibilità, è limitata alla camera ardente. Successivamente, il corpo viene collocato nella bara poco prima del funerale.

Un altro esempio di funerale a bara aperta è quella dei funerali di Stato nel Regno Unito, in cui la bara è esposta su un catafalco a Westminster Hall e qui sorvegliata dalle Forze Armate. In alcuni casi eccezionali, la guardia non è realizzata dagli uomini delle Forze Armate, ma montata direttamente dai membri della famiglia reale.

Un altro celebre caso di funerale a bara aperta è quello che riguarda gli Stati Uniti, con la bara che viene esposta al Campidoglio e sorvegliata dagli uomini delle Forze Armate. Un onore che è però riservato solamente ai Presidenti, ai membri del Congresso e ai comandanti militari.

Camera ardente con bara aperta

Il funerale a bara aperta non deve essere confuso con la camera ardente con bara aperta. Se infatti il primo caso è piuttosto raro, il secondo è una consuetudine: parliamo naturalmente di momenti ben diversi all’interno del rito.

Ricordiamo infatti che prima del rito funebre viene allestita la camera ardente che parenti, amici e conoscenti possono fruire per un ultimo saluto alla persona defunta. Si tratta dunque di un momento particolarmente intimo e di raccoglimento, di preghiera e di vicinanza ai propri cari, che precede le pratiche di sepoltura.

Tutto ciò premesso, la famiglia può scegliere se la camera ardente debba essere a bara aperta o a bara chiusa. Non esistono delle regole ferree in materia e, salvo impedimenti importanti (ad esempio, per motivi di igiene), saranno i familiari più stretti a decidere il da farsi. Di norma, tuttavia, si preferisce esporre la salma con la bara aperta.

Proprio per questo motivo, oltre ad allestire la camera ardente, l’agenzia funebre dovrà occuparsi anche di preparare la salma con un servizio di vestizione e di tanatoestetica, un procedimento che serve a curare con efficacia l’aspetto del defunto in previsione della veglia funebre.

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