Halloween

Halloween: la vera storia e le sue origini

Tutti conoscono Halloween e la sua storia dal momento in cui è arrivato in America, ma pochi sanno che la tradizione ha un passato molto più antico. Infatti, al contrario di ciò che si possa pensare, non si tratta della “solita americanata” ma di un vero e proprio culto sviluppatosi nelle regioni celtiche, a partire dall’Irlanda che la porta poi nel Regno Unito e nella Francia settentrionale.

Le origini

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Le vere origini di Halloween.

Tutto parte da Samhain che no, non è il nome di un demone ma significa letteralmente “fine dell’estate”. Infatti, i Celti donavano il loro credo a personaggi più incantevoli come fate e folletti piuttosto che all’oscurità. Veniva festeggiato il 1 novembre il quale segnava la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno, un periodo che per loro era associato alla morte, ma perchè?

I Celti credevano che la notte che precedeva l’inizio del nuovo anno il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti diventasse molto labile e potesse permettere agli spiriti di ritornare sulla Terra. Erano sicuri che i morti, oltre a distruggere i raccolti, potessero fornire ai druidi un aiuto per prevedere il futuro. E per un popolo totalmente dipendete dalla Natura, tali profezie erano una fondamentale fonte di conforto durante il lungo e buio periodo invernale.

Per commemorare quello che viene anche chiamato il Capodanno celtico, i druidi costruivano degli enormi falò dove le persone si riunivano per bruciare il raccolto e offrire sacrifici animali. Durante la celebrazione, i Celti indossavano dei costumi realizzati con pelli di animali e si sedevano in cerchio per raccontarsi episodi fortunati; ciò serviva da buon auspicio per il futuro. E quando la festa terminava, il falò veniva acceso con la speranza che il fuoco sacro li proteggesse nei temibili mesi a venire.

Halloween in America: quando arriva e perché

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La festività sbarca in America nella seconda metà del XIX secolo grazie all’ondata immigratoria che coinvolgeva milioni di irlandesi in fuga dalla grave carestia del 1846. L’arrivo dei popoli provenienti dalle regioni celtiche ha un notevole impatto nella diffusione dei festeggiamenti di Hallloween.

Prendendo infatti spunto dalle tradizioni irlandesi, gli Americani hanno iniziato a mascherarsi e andare di casa in casa chiedendo cibo o soldi, una pratica che oggi è diventata la simpatica tradizione del “dolcetto o scherzetto?

Ma è alla fine del 1800 che Halloween si avvicina maggiormente a quello che è oggi. Si inizia, infatti, a perdere di vista il culto spirituale ma a vedere la festa come occasione per divertirsi in compagnia. Da quel momento, parchi, cibi di stagione e costumi sono stati adattati per celebrare la festività come un momento di gioia e di divertimento. Per questo motivo, all’inizio del XX secolo Halloween ha perso la maggior parte delle sue sfumature superstiziose e religiose. E questo, lasciatecelo dire, è un peccato.

Halloween oggi

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Anche la tradizione del “dolcetto o scherzetto?” non nasce in America, bensì in Inghilterra durante le prime celebrazioni di Ognissanti. Questo culto è molto diverso da quello che conosciamo oggi. Nel periodo dei festeggiamenti i cittadini più abbienti avrebbero donato dei dolci chiamati “anime” ai più poveri, in cambio di una loro preghiera dedicata ai defunti della famiglia offerente.

La distribuzione dei dolcetti fu incoraggiata proprio dalla Chiesa cattolica come alternativa alla pratica di lasciare cibo e vino in commemorazione degli spiriti. In questo caso era un ottimo modo per donare un sorriso anche alle persone più povere che potevano, almeno per una notte, sentirsi parte della comunità.

Un discorso a parte merita l’abitudine nostrana di travestirsi per Halloween. Come abbiamo potuto vedere, l’America non c’entra nulla e tutto ha inizio nel Nord Europa.

Centinaia di anni fa l’inverno faceva paura: le scorte alimentari spesso non bastavano per soddisfare i bisogni di tutti e le persone avevano paura del buio. In particolare, durante la notte di Halloween, i cittadini credevano che indossare maschere li rendesse irriconoscibili dagli spiriti tornati dall’Aldilà. Inoltre, per tutta la notte e il giorno seguente, la gente lasciava ciotole piene di cibo fuori dalle loro case in modo tale da placare l’appetito dei fantasmi e impedire loro di varcare la soglia.

Tutte queste tradizioni oggi vengono riproposte in chiave moderna. Non più cibo fuori dalla propria porta ma una zucca intagliata sul davanzale della finestra. Ma questa è un’altra storia in quanto Halloween adesso è diventata una festa che mette insieme più culti di differenti Paesi, trasformandolo in un evento multiculturale che ormai ha poco e niente da spartire con le sue origini naturali.

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