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Come scrivere un necrologio

Scrivere un necrologio è un compito difficile, considerato che si tratta di sintetizzare in poche parole un pensiero a una persona cara, in un momento particolarmente complicato sotto il profilo emozionale. Tuttavia, si tratta anche di un compito molto importante, considerato che attraverso il necrologio si può commemorare il defunto nel migliore e più efficace dei modi.

Proprio per aiutare tutti i nostri lettori in questo compito, nelle prossime righe abbiamo cercato di riepilogare tutto quello che bisognerebbe sapere sulla scrittura di un necrologio.

Quanto deve essere lungo il necrologio

Cominciamo da un aspetto dimensionale. Ovvero, quanto deve essere lungo il necrologio?

Sebbene non vi siano delle regole precise che possano indicare quanto possa essere esteso il necrologio, è generalmente consigliabile mantenerlo breve e conciso per favorire la più facile lettura e la pubblicazione sui giornali senza costi elevati.

Proprio per questo motivo diviene fondamentale selezionare attentamente quali sono le informazioni che meglio rappresentano la vita e il lascito del caro estinto, concentrandosi su ciò che è più significativo, al fine di creare una celebrazione più efficace del suo ricordo.

Considerato però che non esistono regole precise sulla lunghezza di un necrologio, non è escluso che in alcune situazione possa essere più appropriato scrivere un necrologio più lungo, soprattutto se si vogliono manifestare alcuni aspetti particolari della vita del defunto o includere nel necrologio dei ricordi speciali.

Che tono usare nella scrittura di un necrologio

Passando poi alla scrittura di un necrologio, è bene utilizzare un tono formale, sobrio e rispettoso, evitando gli stili troppo emotivi e informali: non è questo il momento per lasciarsi andare in eccessi di vario tipo, ma è invece importante ricorrere a una narrazione chiara e trasparente.

Che informazioni inserire nel necrologio

Per quanto poi concerne le informazioni da inserire nel necrologio, è opportuno includere tutti i dati più utili e essenziali come il nome completo del defunto (eventualmente, se lo si desidera, preceduto dai titoli posseduti), l’età, la data di nascita, il luogo e la data della morte e ogni dettaglio fondamentale per la cerimonia funebre.

In ogni caso, è opportuno rispettare le tradizioni e i desideri del defunto e della famiglia in merito alle informazioni da includere, non esistendo delle regole specifiche in tal senso. In ogni caso, è sempre buona regola non contenere le informazioni superflue.

Il titolo del defunto deve essere inserito nel necrologio?

Uno degli interrogativi più frequenti da parte dei familiari del defunto è se all’interno del necrologio debba essere citato o meno il tuo titolo.

Come sopra abbiamo già anticipato non esiste una regola valida per ciascuna situazione: per alcune famiglie si ha l’impressione che l’inserimento del titolo sia di cattivo gusto, mentre per altre è una questione evidentemente fondamentale.

Lasciamo dunque la scelta al singolo caso: in ogni ipotesi, qualora il defunto avesse più titoli, è bene optare solamente per quello più alto.

Esempio di necrologio

Sulla base di quanto sopra, possiamo dunque arrivare a un modello di necrologio che può essere liberamente usato:

Il giorno 19 aprile 2017 si è spenta (serenamente/dopo una lunga malattia) (la Professoressa/Dottoressa) Maria Rossi. Ne danno (il triste) annuncio il marito e i figli. I funerali si terranno il giorno 9 ottobre 2024 nella Chiesa (nome della Chiesa) a (città) alle ore (orario).

Leggendo questo esempio, si può facilmente notare come l’annuncio sia volontariamente molto sintetico. I necrologi hanno infatti come obiettivo quello di fornire informazioni sul decesso e sulla cerimonia funebre, non avendo pertanto utilità l’aggiunta di altre parole, se non sono funzionali al riconoscimento della persona o alle volontà del defunto e dei parenti.

Aggiungiamo inoltre che il nome deve sempre anteporre il cognome e che bisogna sempre riferirsi alle esequie al plurale, considerato che derivano dal latino ed esigono – appunto – la forma plurale.

La scrittura del necrologio da parte dell’agenzia funebre

Ricordiamo inoltre che molto spesso la scrittura del necrologio viene demandata alla stessa agenzia funebre che curerà l’intera onoranza. Pertanto, qualora la famiglia del defunto non abbia alcuna specifica richiesta, sarà sufficiente lascare che l’agente funebre si occupi anche di questo aspetto.

L’agenzia realizzerà così una bozza del necrologio – generalmente su modelli standardizzati come quello che sopra abbiamo abbozzato – che la famiglia del defunto dovrà confermare.

In ogni caso, l’agenzia funebre sarà sempre a disposizione della famiglia per ogni conforto e supporto nella realizzazione di questo e altro passaggio inerente alla gestione delle esequie. Invitiamo pertanto tutti coloro i quali a saperne di più su tali aspetti, o si trovassero nella necessità di scrivere un necrologio che possa rispettare le volontà del defunto e le esigenze informative dell’evento funebre, a domandare maggiori informazioni allo stesso agente.

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