Il funerale evangelico è un rito molto importante nella comunità evangelica per commemorare la vita di una persona cara che non c’è più. Ma quali sono le caratteristiche del funerale evangelico? Quali sono le differenze con gli altri riti religiosi?
Come funziona il funerale evangelico
Il funerale evangelico è una cerimonia religiosa che si basa sui precetti della fede cristiana e che ha come obiettivo quello di commemorare degnamente la vita del defunto.
A tal fine, il funerale evangelico è organizzato all’interno di una chiesa evangelica o, comunque, all’interno di un luogo di culto che è affiliato alla stessa comunità evangelica.
Nel corso del servizio funebre un ministro religioso evangelico o un pastore conducono il rito, condividendo parole di preghiera e di conforto con i presenti e, di norma, effettuando alcune letture dei passi della Bibbia. Non di rado il rito prevede anche il canto di inni cristiani.
A presenziare alla cerimonia possono essere familiari e amici, che potranno partecipare alla commemorazione della vita della persona scomparsa con i loro ricordi. Si crea così un clima di condivisione nel ricordo del caro estinto, con i familiari che potranno ricevere parole di conforto.
Dove si svolge il funerale evangelico
Come anticipato, il rito funebre evangelico può svolgersi in diversi luoghi a seconda di quelle che sono le disponibilità sul territorio di strutture della comunità evangelica e a seconda delle preferenze dei familiari.
Di norma, la cerimonia è svolta in una chiesa evangelica, luogo di culto principale di tutta la comunità, in cui ottenere un conforto spirituale e un ambiente evidentemente idoneo alla cerimonia. La preferenza nei confronti della chiesa evangelica ricade di solito per la rilevanza religiosa del luogo e per la disponibilità dei sacerdoti e dei ministri di culto locali.
Se però la chiesta non è disponibile o, comunque, la famiglia esprime la preferenza per latro luogo, allora la cerimonia funebre evangelica può svolgersi in altro luogo, come ad esempio un luogo di culto affiliato: si pensi, a titolo di esempio non esaustivo, a una cappella o, comunque, una sala che è stata appositamente predisposta e dedicata a questo tipo di cerimonie.
È anche possibile che il rito funebre evangelico sia organizzato direttamente in un cimitero, il luogo in cui sarà poi gestita la fase della sepoltura. Più spesso, però, il rito ha inizio in un luogo di culto come la chiesa evangelica, per terminare poi in cimitero, dove si terranno le ultime preghiere e commemorazioni del defunto.
Altra ipotesi che potrebbe essere scelta dalla famiglia è quella di un altro luogo non di culto, ma ritenuto comunque particolarmente significativo per il defunto: si pensi alla sua abitazione, o altro luogo che ha avuto un significato speciale per la sua vita.
In alcune situazioni, poi, è possibile che il rito funebre evangelico possa svolgersi direttamente a casa del defunto o di un parente stretto. Evidentemente, questa scelta potrà offrire il massimo comfort, oltre che la presenza di un ambiente più intimo per una cerimonia privata.
Il galateo nel rito funebre evangelico
Come avviene per tutti i riti funebri, anche quello evangelico prevede che siano rispettate alcune regole di etichetta. Non si tratta ad ogni modo di regole particolarmente specifiche e, pertanto, val la pena ricordare quelle previste per la generalità delle cerimonie funebri.
È in particolar modo richiesto che gli evangelisti che partecipano al rito (o le altre persone presenti), abbiano un abbigliamento sobrio e rispettoso del contesto. Via libera dunque agli abiti più formali o semiformali, con gli uomini che tenderanno a indossare completi scuri, con camicia e cravatta, e con le donne che preferiranno vestiti e gonne lunghe, in tonalità scure.
Anche se molto potrebbe dipendere dalla stagione, è sempre importante evitare abiti troppo succinti e scollati. Anche gli accessori dovrebbero essere contenuti, preferendo solo quelli più sobri. Le scarpe devono essere chiuse e adatte all’occasione. in alcune comunità evangeliche non è raro che le donne coprano la loro testa con un velo o con un cappello durante la cerimonia.
Quanto dura il rito funebre evangelico
La durata del rito funebre evangelico ha una durata variabile a seconda delle preferenze e della famiglia e del modo con cui la chiesta evangelista gestisce il funerale.
In generale, però, è lecito sintetizzare come un funerale evangelico duri tra una e due ore, in maniera simile a quanto avviene con tante altre procedure funebri.
In alcuni casi però la durata del funerale evangelico potrebbe protrarsi più a lungo, soprattutto se durante la cerimonia sono previsti dei discorsi commemorativi, canti e altri riti specifici.
La sepoltura nel funerale evangelico
La sepoltura durante il funerale evangelico può variare a seconda di quelle che sono le tradizioni della comunità e delle preferenze della famiglia del defunto.
In generale, molti evangelici optano per una sepoltura tradizionale, presso il cimitero o altro luogo che è indicato per questo scopo, in cui il feretro sarà portato, di norma al termine della cerimonia religiosa. Non è tuttavia escluso – né ci sono dei divieti in tal senso – che invece della sepoltura possa essere prevista la cremazione, se questa rientra nei desideri del defunto.
Il luogo del funerale evangelico
Come abbiamo già rammentato, i funerali evangelici di solito si tengono in chiese evangeliche o in luoghi di culto che sono riconosciuti e affiliati alle comunità, scelti perché riescono a dare un ideale ambiente spirituale per questa cerimonia.
In altri casi, invece, il funerale potrebbe svolgersi in altri luoghi come, ad esempio, il cimitero o altra location che sia stata particolarmente significativa per il defunto e in cui lo stesso defunto abbia magari espresso il desiderio di essere ricordato con il rito funebre a cui abbiamo dedicato questo approfondimento.
Insomma, la scelta del luogo dipende dalle preferenze della famiglia del caro estinto e dalle pratiche della chiesa evangelica, che potrà eventualmente indirizzare i fedeli verso una specifica procedura rispettosa e consolatoria.
