Sere fa, con un gruppo di amici davanti a una birra, uno di loro ha raccontato di essersi recato alla presentazione di un corso sulle nuove tecniche per gestire se stessi, il proprio tempo, essere più felici e soddisfatti. Ci ha spiegato che pur non avendo deciso di iscriversi al corso per ragioni economiche aveva trovato l’introduzione convincente.
L’aneddoto più interessante era legato a una visualizzazione, vogliamo farla insieme? Siete pronti?
Immaginate di essere al vostro funerale, che cosa vorreste i presenti dicessero di voi? Come vorreste essere ricordati? Un gran lavoratore? Un ottimo genitore? Un amico sempre disponibile? Una persona allegra, triste, spensierata, impegnata? Pensateci bene e isolate cinque cose importanti.
Iniziate una nuova vita partendo da quelle, datevi un obiettivo alla volta, una scadenza e altri piccoli obiettivi e micro scadenze in modo da essere certi di arrivare dove volete. Dedicate un preciso lasso di tempo della vostra giornata a quello che volete realizzare e non dimenticate, circa il 30% del tempo in una giornata è da lasciare libero per gli imprevisti. Piccoli o grandi sappiamo che non ci lasciano mai soli!
La vita rischia di scorrere rapidamente lasciando incompiute le nostre epopee, che sia il libro che vogliamo scrivere, il viaggio che sogniamo da tanto tempo, un rapporto migliore con amici o parenti, l’obiettivo deve essere chiaro e lo sarà allo stesso modo il percorso per raggiungerlo.
Spesso non vogliamo pensare a certi temi, un po’ per esorcizzarli e un po’ per non deprimerci. Ma la vita è adesso e se non vogliamo perderci per strada è opportuno credere in noi stessi e nel fatto che, se crediamo in qualcosa possiamo davvero realizzarla.
In definitiva al nostro funerale sarà troppo tardi per porre rimedio a quanto non abbiamo fatto, ma oggi lo siamo, e allora, forza e coraggio, un pensiero non troppo allegro, magari solo per una volta, potrà portarvi a realizzare grandi cose. E la sera potrete sempre uscire a festeggiare, fortunatamente siete ancora vivi!