Come ben noto, l’agenzia di pompe funebri è un’impresa che – munita di apposita licenza – presta servizi di onoranze funebri alla propria clientela, contribuendo così a gestire l’organizzazione e la realizzazione del rito funebre.
Se quanto sopra è ben assodato, forse non è altrettanto chiaro da cosa tragga origine il significato di pompe funebri. Da dove viene questo particolare nome?
L’origine del significato di pompe funebri
L’etimologia del termine pompa funebre risale a quello del termine latino pompa, che significa celebrazione, processione solenne. Unitamente all’aggettivo funebre, pompa funebre equivale pertanto al termine funerale.
Dunque, l’agenzia di pompe funebri è l’impresa che si occupa di cerimonie funerarie. Nonostante ciò, ancora oggi viene utilizzata l’espressione pompe funebri proprio per rivolgersi direttamente all’agenzia mentre, in realtà, questo termine dovrebbe equivalere alla cerimonia stessa, e non all’azienda che si occupa del rito.
Un termine che sta cadendo in disuso
Il termine pompe funebri è tuttavia destinato a cadere gradualmente in disuso, considerato che anno dopo anno sta lentamente uscendo dalla comune parlata.
Risulta tuttavia essere ancora fruito correntemente in molte parti d’Italia, con pompa che assume il medesimo significato di sfarzo, o lusso, in qualsiasi contesto sia utilizzato. Si pensi, per esempio, all’abitudine frequente di definire in pompa magna la realizzazione di un evento con particolari apprezzamenti.
Le pompe funebri nell’antichità
Insomma, nonostante sul web si trovino spiegazioni molto fantasiose sull’origine di questo nome, non ci sono grandi misteri: il termine pompa è un vocabolo latino a cui attribuire il significato di cui sopra.
È pur vero che, a sua volta, il termine latino deriva dal greco pempo, che significa inviare, accompagnare. Nell’antichità classica, come noto, la pompa era una solenne processione che si svolgeva in occasione di ogni evento particolarmente importante, come le nozze e i funerali.
In particolare, nell’antica Roma (e in parte anche in Grecia), quando qualcuno dei familiari moriva, il parente più vicino doveva donargli un ultimo bacio e chiudergli gli occhi. Da questo momento aveva origine il lamento funebre.
Il corpo veniva quindi posizionato per terra, lavato, consacrato con unguenti e poi posizionato con i piedi in direzione della porta di ingresso.
Si dava dunque inizio alla vera e propria processione (pompa funebris), che doveva condurre il defunto al cimitero per la cremazione. Quindi, il rituale prevedeva le donazioni alla dea Cerere e, quindi, la cremazione del corpo nelle pire.
Come abbiamo anticipato qualche riga fa, però, negli anni si sono diffuse alcune leggende sulla nascita del termine pompe funebri e sulle relative agenzie che si occupano di queste attività. Si tratta, tuttavia, di mere invenzioni, prive di ricostruzione storica effettiva, almeno a questi fini.