Il funerale del papa è un evento di risonanza globale, complice anche la grande esposizione mediatica su tutto ciò che accade in Vaticano. Tuttavia, non sempre è stato così: fino al 1958, infatti, il decesso del Pontefice era un evento molto riservato e sacro, che per tradizione veniva svolto a porte chiuse, lontano dall’affluenza del pubblico a cui invece abbiamo assistito negli scorsi decenni.
Ma come si svolge il funerale del Papa? Cosa accade quando muore il pontefice? Come viene organizzato il rito funebre?
Considerato che tante persone ci hanno chiesto di approfondire questo particolare argomento, abbiamo di seguito voluto riassumere una guida completa al tema.
Cosa succede quando muore il Papa
Quando il Papa muore, al cardinale camerlengo è richiesto di procedere all’accertamento ufficiale del decesso in presenza del maestro delle celebrazioni liturgiche e del cancelliere della Camera Apostolica. Al cancelliere è attribuito il ruolo di compilare il documento di morte.
A questo punto, il cardinale camerlengo procede con l’apposizione dei sigilli alla camera e allo studio del Pontefice, comunicando l’avvenuto decesso del Papa al vicario di Roma, che a sua volta procede alla diffusione della notizia. Le campane di San Pietro vengono fatte risuonare con rintocchi a martello, mentre il portale bronzeo viene chiuso per metà.
Terminata questa primissima fase, si procede con la composizione della salma ad opera dei medici vaticani, che la rivestiranno con i parametri pontifici:
- mitria bianca sul capo;
- mantello rosso usato per la S.S. Messa (casula);
- striscia di lana bianca con croci nere (pallio).
Una volta composta, la salma è condotta nella Basilica di San Pietro per l’esposizione ai fedeli, per una durata pari a tre giorni.
Anche se rispetto alle esequie precedenti agli anni ’50 vi è una maggiore apertura nei confronti dei fedeli, è comunque fatto divieto di fotografare il corpo del Papa. L’autorizzazione dovrà essere concessa a cura del cardinale camerlengo, che potrà concederla – in casi in cui la fotografia possa essere intesa come documentazione – solo dopo la vestizione con gli abiti pontificali.
Nel caso in cui il decesso del Papa avvenga al di fuori delle mura vaticane, allora la salma verrà trasferita nello Stato del Vaticano su disposizione del Collegio dei Cardinali.
Il funerale del Papa
Terminata questa fase, si procederà alle esequie in suffragio del Papa, chiamate Novendiali: si protraggono infatti per nove giorni, con celebrazioni a cura dei cardinali, sulla base di quanto previsto dall’Ordo exsequiarum Romani Pontificis e dell’Ordo rituum Conclavis.
I funerali solenni si svolgono di norma tre giorni dopo il decesso, con la salma che verrà verificata ad opera dei tecnici dell’istituto di medicina legale dell’Università di Roma.
Ricordiamo in tal proposito come lo stato di conservazione della salma preveda tecniche ben diverse da quelle che erano in uso un tempo, quando era – tra l’altro – usanza quella di rimuovere gli organi interni per prolungare l’imbalsamazione. Gli organi interni erano poi conservati in speciali anfore.
Si giunge così al momento del funerale papale, o Missa poenitentialis, che viene celebrato in San Pietro alla presenza delle delegazioni di Stato di tutto il mondo. Il corpo del Papa viene chiuso in una triplice cassa fatta di cipresso, di piombo e di noce e tumulata nelle grotte vaticane.
Le disposizioni del Papa
Fin qui, alcune regole di base che, però, possono essere disattese e personalizzate dai singoli pontefici, come peraltro avverrà con Papa Francesco, che ha già disposto che i funerali di Benedetto XVI saranno gli ultimi celebrati così, con il corpo del Papa esposto fuori dalla bara, su un catafalco.
Il Pontefice in una intervista ha ammesso di aver già parlato con il cerimoniere e di aver eliminato questo elemento e altri ancora, per snellire il rituale. Il Papa ha poi confermato di aver dato disposizioni per essere sepolto a Santa Maria Maggiore e di aver individuato il luogo esatto.