La bara per la cremazione dei defunti è un supporto che ospita il corpo del caro estinto durante il viaggio che lo conduce lungo la pratica della cremazione. Ma esistono delle regole specifiche in tal senso? Qualsiasi bara può essere utile per la cremazione del defunto?
Le bare adatte per la cremazione
Iniziamo subito con il ricordare che se ci si rivolge ad un’agenzia funebre autorizzata, non sussiste alcun problema di scelta di una bara adatta per la cremazione, considerato che tutti i cofani funebri in vendita sono evidentemente conformi alle normative di legge per materiali costruttivi, vernici utilizzate e allestimento interno idoneo.
Ad ogni modo, al fine di non dare niente per scontato e sebbene la sorte della bara in legno per la cremazione sia di brevissimo termine, è sempre opportuno accertare con l’agente funebre quali siano le caratteristiche della stessa, optando – se ricorre il caso – per le opportune personalizzazione.
Ciò premesso, cerchiamo di comprendere in maniera più dettagliata quali siano le caratteristiche principali delle bare per la cremazione, cominciando dalle materie prime che sono utilizzate per la loro realizzazione.
Come sono fatte le bare per la cremazione: il materiale utilizzato
La bara per la cremazione ha un duplice scopo: da una parte serve a garantire la più agevole gestione del corpo del defunto e il suo ingresso nel forno crematorio; dall’altra parte serve anche come materiale combustibile, al fine di avviare con efficacia il processo di cremazione.
Fatta salva tale introduzione, il defunto viene adagiato sulla bara per la cremazione, che ha una base solida e piatta. Il legno utilizzato è generalmente quello naturale (non trattato, né verniciato), sebbene non sia escluso che, per risparmiare sul cofano, si possano scegliere altri materiali naturali come vimini o truciolare.
Naturalmente, quanto sopra non impedisce alla famiglia del caro estinto di scegliere una bara diversa per la cremazione, arrivando a optare per i modelli che si trovano nel catalogo dell’agenzia funebre e che potrebbero essere utilizzati anche per la sepoltura. È tuttavia sempre necessario accertarsi (lo farà l’agente funebre per voi) che la bara sia combustibile, non tossica e, ovviamente, priva di parti metalliche.
In linea di massima, l’agente funebre consiglierà alla famiglia del defunto la scelta di bare in legno naturale, non trattate. Il legno potrebbe influenzare il prezzo finale del servizio (le più economiche sono quelle in abete grezzo, mentre il rovere, il frassino e il mogano costa di più).
Cosa succede alle bare dopo la cremazione?
La bara per la cremazione viene bruciata insieme al corpo del defunto all’interno del forno crematorio: è la stessa legge italiana a consentire la cremazione o la sepoltura del corpo del caro estinto solamente se questo è contenuto all’interno di un contenitore che sia adatto allo scopo. Ecco dunque che le bare per la cremazione sono costruite proprio pensando ai motivi di cui sopra (facilità nella gestione del corpo e avvio del processo di cremazione).
Pertanto, per rispondere alla domanda su quale sia la fine delle bare in legno durante il processo della cremazione, non si può che rammentare come la loro sorte sia segnata fin dai primi minuti del processo di cremazione: la bara in legno viene infatti completamente bruciata nei primi 10-15 minuti della cremazione, finendo con lo scomparire completamente. I suoi residui non rimarranno tra le ceneri del defunto, le cui polveri saranno attentamente setacciate.
Quale bara per la cremazione scegliere?
Fin qui abbiamo cercato di fornire alcuni spunti normativi sulle bare per la cremazione e sul loro utilizzo. Ma quale scegliere per il funerale del proprio caro estinto?
Di norma, in questi casi è bene considerare che il ruolo della bara è, essenzialmente, quella di accompagnare il corpo del defunto lungo il percorso crematorio e che della bara non rimarrà dunque nulla alla fine del processo.
Proprio per questo motivo è di norma consigliabile scegliere una bara non troppo costosa, in legno naturale, priva di abbellimenti metallici che andrebbero comunque rimossi prima di procedere con la procedura di cremazione.
In questo modo sarà possibile risparmiare diverse centinaia di euro che potrebbero essere impiegate in altri aspetti della cerimonia funebre.
Naturalmente, tutto dipenderà anche dalle preferenze della famiglia del defunto o, se ricorre il caso, dalle volontà lasciate dal de cuius. Ogni scelta sarà evidentemente rispettabile e dipenderà dalle proprie libere valutazioni.
Quanto costa una bara per la cremazione?
Il costo di una bara per la cremazione si aggira intorno ai 500-1.000 euro a seconda del legno che viene utilizzato. Quelle più economiche sono di norma realizzate in abete grezzo.
In ogni caso, è bene rammentare come il costo della cerimonia funebre e – in essa – anche il costo della bara per la cremazione, possa subire notevoli variazioni a seconda delle scelte dell’agenzia funebre e del suo tariffario, oltre che di eventuali riduzioni che potrebbero essere concesse a seconda del servizio scelto.
Ecco dunque che diviene importante cercare di effettuare più preventivi tra diverse agenzie funebri al fine di aggiudicarsi l’offerta complessivamente migliore.
Per risparmiare tempo e denaro, ricordiamo a tutti i nostri lettori che la migliore cosa da fare è certamente quella di usufruire del servizio di preventivazione gratuita di Lastello: il modo più conveniente per arrivare a individuare in tempi celeri il funerale più adatto alle proprie esigenze.