Funerale per una persona morta all’estero

Come organizzare un funerale per una persona morta all’estero

Quando un proprio caro muore all’estero, si è spesso esposti a un aggravio di procedure e documenti necessarie per poter consentire il trasporto della salma e, di conseguenza, l’effettuazione delle cerimonie funebri in patria. Si tratta – fortunatamente – di processi che le migliori agenzie funebri che trovate su Lastello possono effettuare per conto vostro, sollevandovi così da ogni peso, ma che sarebbe comunque opportuno conoscere al fine di giungere maggiormente consapevoli a tale evenienza.

 

Rimpatrio di salme di italiani morti all’estero

Nell’ipotesi in cui la persona cara sia deceduta all’estero, i parenti devono procedere a fornire comunicazione immediata al Consolato Generale o all’Ambasciata Italiana, per poter ottenere il nulla osta al rimpatrio della salma. La trascrizione del decesso deve essere trascritta in Italia: una procedura che richiederà la disponibilità dell’atto di morte emesso dall’Ufficio di Stato Civile competente, del certificato conforme all’originale (e tradotto) e della documentazione utile per poter comprovare la cittadinanza del defunto nel caso in cui non fosse iscritto nello schedario consolare (AIRE).

Fatto ciò, per poter organizzare il trasporto della salma sarà comunque necessario contattare un’agenzia di pompe funebri in grado di supportarvi nel compito del rimpatrio della salma via aerea, per mezzo di auto funebre, via mare. Sarà l’agenzia a occuparsi di tutte le incombenze e di tutta la documentazione necessaria per il trasporto e per il successivo il funerale, sollevandovi dalle difficoltà e dalle complicazioni che dovessero sorgere in un momento peraltro molto delicato per la vostra emotività.

 

Trasporto di salma di italiani all'estero

Procedura per certi simile lega la possibilità di poter trasportare la salma di un cittadino italiano all’estero, qualora il defunto abbia espresso la volontà di essere seppellito o tumulato in altro luogo. Il trasporto di una salma all'estero è subordinata all’autorizzazione del sindaco, ottenuto il parere favorevole dell'Autorità Sanitaria, e richiederà altresì alcuni documenti integrativi quali:

  • il passaporto funerario nell’ipotesi in cui la salma sia diretta in uno dei Paesi aderenti alla Convenzione di Berlino, ovvero Austria, Belgio, Cile, Egitto, Francia, Germania, Italia, Messico, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Democratica del Congo-Ex Zaire, Romania, Slovacchia, Svizzera, Turchia;
  • l’autorizzazione al trasporto all’estero della salma, se quest’ultima è diretta in un Paese che non aderisce alla Convenzione, unitamente al nulla osta all'introduzione della salma nel Paese estero, rilasciato dall'autorità diplomatica o consolare del Paese straniero in Italia, con firma legalizzata presso la Prefettura.

Oltre alla domanda al Sindaco del proprio comune, per poter trasportare all’estero la salma della persona cara occorrerà anche munirsi di:

  • certificato dell’Azienda Sanitaria che attesta che il feretro è conforme alle leggi sanitarie vigenti e non ha contratto malattie;
  • certificato dell’Ufficio di Anatomia Patologica che attesta l’avvenuto trattamento antiputrefattivo;
  • 2 estratti di morte rilasciati dallo Stato Civile;
  • autorizzazione all’espatrio rilasciata dallo Stato Civile;
  • nulla osta dell’ambasciata, nel caso – sopra ricordato – di paesi non aderenti all’accordo di Berlino.
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