Come fare il testamento olografo? Guida e Requisiti
Il testamento olografo è una delle più comuni possibilità in capo alla persona che desidera lasciare le proprie ultime volontà in modo semplice, efficace e privo di costi.
Ma il testamento olografo è davvero il miglior strumento per disporre del proprio patrimonio dopo la morte?
Ci sono degli accorgimenti che sarebbe opportuno prendere in considerazione?
Quali sono i pro e i contro del testamento olografo, se rapportati alle altre forme testamentarie?
Come lasciare le proprie disposizioni testamentarie
In questa guida rivolta a tutti i lettori di Lastello.it abbiamo voluto riassumere, in modo chiaro e schematico, tutto quello che dovresti sapere sul testamento olografo.
Prima di far ciò, però, non possiamo non ricordare come la nostra legge preveda diverse forme di testamento, intendendo come tale quell’atto revocabile con cui ogni persona che è capace di intendere e di volere può disporre del proprio patrimonio per il tempo in cui avrà cessato di vivere.
Ma come si possono lasciare le proprie volontà e, in tal modo, assicurarsi che dopo la propria morte il patrimonio sia destinato esattamente come si desidera, nel rispetto delle quote degli eredi legittimari?
Varie tipologie di testamento
Nel nostro ordinamento sono previste tre distinte forme di testamento, a cui aggiungere alcuni sotto-tipi (i testamenti speciali) e la possibilità di sottoscrivere il testamento in formato digitale:
- Testamento olografo
- Testamento pubblico
- Testamento segreto
Considerato che del testamento olografo ci occuperemo più ampiamente nelle prossime righe, limitiamoci qui a ricordare che il testamento pubblico è essenzialmente il testamento redatto dal notaio, con la presenza di due testimoni. Il pubblico ufficiale metterà per iscritto le volontà dichiarate e, di norma, lo conserverà fino al giorno della morte del testatore.
Il testamento segreto è invece la forma di testamento meno comune. Si tratta infatti di un testamento di cui il notaio e i testimoni ignorano il contenuto: il pubblico ufficiale si limiterà infatti a riceverlo, sigillato o da sigillare a sua cura, e ad attestarne la ricezione e – eventualmente – il deposito presso di sé.
Testamento olografo
Arriviamo così al testamento olografo, ovvero la forma più semplice di testamento: per redigerlo è infatti sufficiente scrivere di proprio pugno le disposizioni di ultima volontà su un qualsiasi foglio, datarle e sottoscriverle. Facile, no?
Effettivamente, i requisiti di un testamento olografo sono talmente pochi che chiunque potrà averne accesso comodamente, in qualsiasi momento e senza costi.
È infatti sufficiente:
- l’autografia: il testamento olografo non può essere scritto al computer, ma deve essere interamente redatto di proprio pugno;
- la datazione: il giorno della sottoscrizione deve essere chiaramente indicato all’interno del testamento, o deve essere facilmente ricostruibile;
- la sottoscrizione: la firma del testatore deve apparire sui fogli nei quali ha scritto le proprie volontà.
Ma allora conviene fare un testamento olografo? Perché, vista la facilità con cui è possibile redigerlo, alcune persone preferiscono comunque pagare l’onorario del notaio e ricorrere alla consulenza che potrebbero ottenere attraverso tale professionista? E, ancora, sai che ci sono dei servizi per rendere più sicuro il tuo testamento olografo, e che ti permetteranno di risparmiare migliaia di euro?
Vantaggi e svantaggi
In realtà, così come ogni forma di disposizione testamentaria, anche il testamento olografo contiene vantaggi e svantaggi in egual misura. E, dunque, il testatore non potrà che valutarli con particolare attenzione prima di scegliere se questa sia realmente la strada che può soddisfare al meglio le proprie ambizioni.
Pro
- è gratuito;
- può essere redatto in qualsiasi momento;
- può essere modificato senza ulteriori formalità dal testatore;
- non sono previste dei requisiti specifici, oltre ai tre che abbiamo già commentato.
Contro
- può essere smarrito o distrutto ad opera di terzi, volontariamente o involontariamente;
- può essere redatto con degli errori che potrebbero inficiare la realizzazione delle volontà del de cuius;
- non è escluso che possa essere falsificato o che possano sorgere delle contestazioni sull’autenticità del documento, che potrebbero aprire liti tra gli eredi;
- in caso di disposizioni complesse, potrebbero altresì sorgere delle difficoltà di interpretazione.
Sono proprio questi potenziali problemi che inducono molte persone a far ricorso a un testamento pubblico, evitando ogni possibile incomprensione e disagio.
Consigli redazione autonoma
In realtà, non è necessario scoraggiarsi dinanzi agli ostacoli di cui sopra e abbandonare l’idea di redigere un testamento olografo. Piuttosto, occorre cercare di riporre maggiore consapevolezza sui requisiti del testamento olografo, e al modo con cui vengono formalizzate le proprie disposizioni.
Di seguito abbiamo cercato di riassumere alcune delle principali indicazioni di cui ti consigliamo di tenere conto!
Scrivilo a mano
Ne abbiamo già parlato: il testamento è olografo perché deve essere scritto interamente a mano dal testatore.
Dunque, scrivi di tuo pugno tutto il documento: se scritto con la macchina da scrivere, o se magari è stampato con il computer, è nullo, pur se firmato e datato.
Il motivo di questa rigidità da parte del legislatore è piuttosto intuibile: un testamento scritto con un mezzo meccanico potrebbe infatti essere più facilmente alterabile, mentre è evidente che un testamento scritto interamente di pugno dal testatore potrebbe tutelare meglio le volontà testamentarie di costui.
Tieni comunque in considerazione che il legislatore non chiarisce “come” debba essere scritto di pugno. Dunque, come peraltro chiarito anche da alcune recenti sentenze in materia, è sufficiente che il testamento sia scritto in stampatello, piuttosto che in corsivo o in altra grafia.
Il consiglio che ci sentiamo di dare a tutti coloro i quali desiderino utilizzare la forma del testamento olografo è comunque quello di usare la propria consueta calligrafia, rendendola magari un po' più chiara e leggibile per evitare ogni sorta di difficoltà nel decifrare il tenore letterale del documento.
Apponi le firme in calce
Un altro requisito importante del testamento olografo è la sua sottoscrizione, ovvero l’apposizione della tua firma in calce alle disposizioni, subito dopo le stesse (nelle ipotesi in cui non vi sia sufficiente spazio, può essere lecita anche la firma in un margine laterale).
Nel caso in cui il documento – come probabile possa essere – consista in più pagine, allora è opportuno firmare ogni pagina del testamento, al fine di evitare ogni possibile contestazione in sede di lettura del documento.
Presta particolare attenzione a questo requisito: la mancanza della sottoscrizione potrà determinare infatti la nullità del testamento. Rimane invece più incerta la possibilità di firmare il documento non con il proprio nome e cognome, bensì con lo pseudonimo con cui magari si è conosciuti in vita.
È sicuramente più prudente, comunque, firmare il testamento con il proprio nome e cognome anagrafico, al fine di evitare qualsiasi dubbio sull’identità del testatore.
Anche la data deve essere scritta a mano
Così come il resto del documento, anche la data deve essere scritta a mano, di proprio pugno. In caso contrario, si rischia di determinare l’annullabilità del testamento olografo.
Tieni anche conto che la data deve essere comprensiva del giorno, del mese e dell’anno, anche se la giurisprudenza ha comunque ammesso valida la datazione per relationem, ovvero il caso in cui si riesca comunque a risalire in maniera certa e univoca al giorno di sottoscrizione.
Nel senso di cui sopra, potrebbe pertanto trovare accoglimento sia la datazione “25 dicembre 2020”, sia quella “il giorno di Natale del 2020”.
Non ci sono invece specifiche indicazioni sul posizionamento della data, che potrà pertanto essere indicata sia all’inizio che alla fine del documento testamentario, a seconda delle preferenze del testatore.
Rispetta le quote di legittima
Quando si avvicinano alla redazione delle disposizioni testamentarie mediante un documento olografo, non tutte le persone sono a conoscenza del fatto che la legge riconosce ad alcuni familiari vicini al de cuius una serie di diritti di legittima sulla successione, che si applicano sia nel caso in cui il testatore abbia fatto testamento, sia nel caso in cui invece sia morto senza aver lasciato alcun documento di disposizione delle proprie sostanze (ovvero, in caso di successione legittima).
Insomma, colui che dispone del proprio patrimonio in vita e vuole disciplinare il modo con cui andrà ripartito una volta che non ci sarà più, non può che prestare particolare attenzione alla necessità di rispettare le quote dei legittimari. In caso contrario, ciascuno di loro potrebbe impugnare il testamento per poter rivendicare la propria quota.
Ti ricordiamo in tal proposito che l’elenco dei soggetti legittimari è indicato nel Codice Civile (art. 536), dove si specifica altresì quali sono le opportunità di devoluzione del proprio patrimonio nel rispetto dei diritti di coniuge, figli e ascendenti.
Dunque, nell’ipotesi in cui le disposizioni testamentarie fossero in grado di ledere la quota di legittima, considera che le stesse potrebbero essere oggetto di un’azione di riduzione: colui che ha ricevuto più di quanto il testatore avesse la reale opportunità di attribuire sarà tenuto a restituire la parte in eccesso.
Fornisci disposizioni chiare e precise
Fermo restando il rispetto dei requisiti essenziali del testamento, la cui mancanza potrebbe aprire margini di nullità o annullabilità, la cosa più importante che devi fare nel momento in cui redigi il tuo testamento olografo è fornire disposizioni chiare e precise, evitando che possano esserci dei margini di confusione e difficoltà interpretative in quelle che sono le tue volontà.
È proprio questo, peraltro, il consiglio che molte persone non seguono con la giusta attenzione!
Predisporre un testamento olografo richiede infatti una cautela particolare nella scelta dei giusti vocaboli da utilizzare, perché un errore o una genericità sulle proprie volontà potrebbe aprire margini di contestazione, allungando così la successione.
Facciamo un esempio!
Un esempio di testamento olografo
I nostri esperti hanno redatto un esempio di testamento olografo che puoi modellare a seconda delle tue esigenze.
Luogo, data
Io sottoscritto [nome, cognome] con il presente testamento olografo dispongo delle mie sostanze per il tempo in cui avrò cessato di vivere.
Istituisco miei eredi universali in tutto il patrimonio e in quote [uguali / specificare la ripartizione] i sigg.ri [ nome, cognome e altri elementi identificativi dei destinatari].
Lego [oggetto / denaro] a [nome, cognome e altri elementi identificativi dei destinatari].
Firma
Conservazione testamento olografo
Un frequente dilemma che sorge in capo a coloro che stanno redigendo il testamento olografo consiste nelle modalità di conservazione.
In tale scenario, di norma consigliamo che il testamento olografo venga redatto in due o tre originali identici. Il testatore dovrà avere cura di far conservare il documento ad altrettante persone beneficiarie, o a un esecutore testamentario.
Se lo desidera, potrà anche depositare il testamento olografo presso un notaio: il servizio è abbastanza economico, e può conferire al testatore una garanzia aggiuntiva di affidabilità.
Il testamento olografo digitale di Lastello!
Come abbiamo specificato nelle scorse righe, il testamento olografo è un documento dispositivo che può essere redatto nel rispetto di pochi requisiti.
Tuttavia, nonostante ciò, i margini di errore a cui il testatore potrebbe andare incontro sono davvero numerosi, e proprio per questo motivo noi di Lastello abbiamo scelto di essere al tuo fianco con un servizio dedicato e professionale di testamento digitale, con cui sarai in grado di realizzare il tuo testamento olografo con una guida passo dopo passo, validata dai nostri legali.
In soli 15 minuti sarai in grado di realizzare un documento verificato dai nostri avvocati, totalmente segreto e in grado di garantirti la massima efficacia nell’applicabilità delle tue disposizioni. Ma come?
Come funziona il testamento digitale di Lastello
Il funzionamento del testamento digitale di Lastello è semplice, economico e sicuro.
Tutto quello che devi fare è accedere al sito internet https://lastello.it/testamento e inserire i tuoi dati di partenza.
Fatto ciò:
- usa la nostra procedura guidata per poter realizzare autonomamente il tuo testamento;
Avrai dunque a disposizione un percorso facile e sicuro per creare un testamento privo di difetti di forma. Se inoltre lo vorrai, potrai caricare un video sui server protetti, applicando una marca temporale che ti permetterà di accertarne la data di realizzazione.
Perché il testamento digitale di Lastello conviene (eccome!)
Con la nostra procedura guidata sarai in grado di realizzare un testamento digitale quando e come vorrai, usufruendo di tutti i vantaggi che abbiamo scelto di riservarti:
-
- 90 euro!).
Di contro, come più volte abbiamo ricordato nelle scorse pagine, se agissi in modo completamente autonomo con un testamento olografo classico finiresti con l’andare incontro alla predisposizione di un documento che:
E che dire invece del testamento pubblico? La consulenza notarile è pur sempre utile e gradita, ma il testamento che puoi fare fisicamente da un notaio:
Insomma, non ti sembrano valide ragioni per provare il nostro testamento olografo digitale?